Cast

Bessie - Diane Keaton

Lee - Meryl Streep

Hank - LDC

Dr. Wally - Robert De Niro

Marvin - Hume Cronyn

Ruth - Gwen Verdon

Charlie - Hal Scardino


Soggetto di Scott McPherson

Musica di Rachel Portman

Regia di Jerry Zaks

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Marvin's Room

Non so se è mai successo anche a voi, di incontrare quel tipo di cane.

Sembra che voglia farvi le feste ma quando stendete la mano sulla sua testa per dargli una pacca affettuosa percepite la sua improvvisa diffidenza. Sentite che sta per trasformarsi in vera e propria paura del vostro tocco e con uno scatto cerca di mordere la vostra mano amica. Si capisce subito come debba avere avuto una vita povera di carezze. Inviate un pensiero acido all'indirizzo del padrone che lo ha maltrattato così.

Ecco Hank, un ragazzino che si stupisce quando sente che il tocco della mano che si avvicina così pericolosamente a lui, è un tocco carezzevole. L'affetto gli è così estraneo che non sembra nemmeno capire esattamente cosa state facendo, con quella mano posata sui suoi capelli biondi.

Poi vi presentano sua madre e sentite un'ondata di biasimo pervadervi.

Ma possibile che questa donna sia così insensibile?

Il film procede in una attenta osservazione delle interazioni fra le persone della famiglia.

Dei loro drammi personali, delle incomprensioni, della sofferenza di una madre compressa fra il piacere ed il dovere.

Un dovere difficile da compiere, perchè Hank è come una brocca troppo piena, trabocca di rabbia, ed è fuori controllo. Piano piano scoprite che in realtà madre e figlio sono solamente molto simili, fino all' incompatibilità. Al fratello minore è stata lasciata la complessa parte del cuscinetto, visto che Hank essendo il maggiore si è potuto scegliere il ruolo più appetibile, quello del figlio difficile.

Charly però non se la prende, cerca solo di essere il più soffice possibile, perchè vuole bene a tutti e due e non desidera che si sbranino a vicenda. Pure Hank del resto assolve al suo dovere con perizia, da persino fuoco alla casa: più difficile di così!

Ad un certo bel momento compare nella loro vita una zia, la sorella della madre per la precisione.

Molto malata, leucemia.

Un sacco di guai per la madre di Hank che già paventa il momento in cui dovra prendersi cura degli anziani parenti di cui attualmente si occupa la sorella. Figurarsi, lei che quasi farebbe finta di non avere un figlio rinchiuso all'ospedale psichiatrico, dove lo tengono legato al letto con le cinghie di cuoio.

Come può..? Semplicemente evita di pensarci!

Beh, insomma quel che va fatto è meglio farlo subito. Partono! Che ha di tanto speciale questa zia? Mah nulla...chiacchiera, un pò con l'uno, un pò con l'altro.

L'importanza della parola! Comunicare, la base di qualsiasi società, non solo animale, anche i vegetali lo fanno.

Ed improvvisamente tutti compiono uno sforzo per capirsi reciprocamente. Cosa sarà, un pizzico di gelosia che spinge Lee a parlare ad Hank? Vi siete mai chiesti cosa vuole essere una madre per suo figlio? Cosa vuole rappresentare nella sua vita? Hmmmm.... Qualsiasi cosa sia, cerca di non dividerla con nessuno.

Cosa cerca di mostrare Bessie a sua sorella? Forse vuole solo dirle che ci sono modi diversi di amare e di essere amati, e che ci sono modi diversi di essere felici.

E Lee le crede! Tutti le credono, anche Hank, non appena la diffidenza glielo consente. Bessie è come un ago, che con pazienza ricuce piano piano tutti gli strappi che le incomprensioni hanno causato nella loro vita, facendosi essa stessa filo di unione.

Il film può sfoggiare un conciso ma grande Robby DeNiro, una sempreverde Diane Keaton ed una regia delicata sia nelle scelta delle inquadrature che in quella del suono. Le immagini riescono ad essere preziose senza ricorrere ad artifizi ed incorniciando cose semplici. E' facile fare spettacolo inquadrando qualcosa di magnifico, uno scenario incredibile, mentre è vera arte riuscire a farlo inquadrando dei tubetti pieni di medicinali. Meryl Streep e Leonardo DiCaprio sono una coppia emotiva d'eccezione. Fanno vibrare le note di questo complesso rapporto, emettendo il suono sofferto di un violino che esegue un pezzo di Paganini. Uno di quelli per una corda sola.

By Veronica - Agosto 1998